In passato è stato molto difficile trovare dentisti con la sala d’aspetto piena di giochi o un bel cartone animato che ci accoglievano. Nessun dottore faceva giocare i bimbi con la poltrona del dentista e neanche si poteva chiedere alle persone di apprezzare gli aghi delle anestesie o il trapano!
Per fortuna l’approccio ora tiene conto dei bisogni psicologici dei bambini e degli adulti. I pazienti non vogliono sentirsi giudicati rispetto alle naturali paure che si possono avere quando si deve mettere mano dove già c’è del dolore.
Infatti si uscirà dallo studio con la tenera sensazione di essere stati curati!